Fuoridaqui Officina
L’obiettivo che fuoridaqui [Officina dell'integrazione e della resilienza] si propone è quello di offrire una vetrina e al tempo stesso un luogo di discussione e approfondimento per i progetti e le buone pratiche poste in essere sul territorio regionale e nazionale (con il sostegno del Ministero dell’Interno e della Giustizia, delle Amministrazioni penitenziarie, delle Regioni e di altre istituzioni), in tema di legalità, recupero dei patrimoni confiscati, inclusione sociale, contrasto alla corruzione e criminalità da parte della Pubblica Amministrazione, realtà troppo poco note al di fuori dei contesti specifici in cui si attuano.
Si tratta di decine e decine di operatori delle istituzioni, cooperative, associazioni, volontari e imprese che sono quotidianamente al lavoro per creare un ponte fra carcere, centri di prima accoglienza e società mediante l’organizzazione di iniziative creative e produttive come imprese agricole, laboratori e imprese artigianali, attività teatrali e artistiche.
Sono percorsi di inclusione sociale che erodono pregiudizi e luoghi comuni. Progetti che consentono il reinserimento delle persone detenute e l’accoglienza degli immigrati, come il reinserimento di giovani segnati da esperienze di tossicodipendenza, restituendo valore al lavoro di cittadini che così si rigenerano e trovano opportunità di riscatto e nuova vita.
Un mondo di iniziative istituzionali e sociali che non ha ancora trovato una piattaforma comune, luoghi di sintesi, confronto aperto e momenti di comunicazione collettiva. Una piattaforma comune che fuoridaqui - Officina si propone di contribuire a realizzare per offrire un impulso allo sviluppo civile e un contributo alla coesione sociale, partendo dalla Basilicata.
La manifestazione è organizzata nel centro storico di Potenza, negli spazi comunali della Galleria Civica e della Cappella dei Celestini in Palazzo Loffredo, dove ha sede anche il Museo archeologico nazionale “Dinu Adamesteanu”.